
Un pezzo di storia del basket internazionale, uno che nel suo sport ha vinto praticamente tutto: due campionati italiani con la Fortitudo Bologna, due spagnoli con il Barcellona, due Supercoppe, l’Eurolega. E ancora: l’argento alle Olimpiadi, l’oro agli Europei. Una vera e propria leggenda, uno dei giocatori più forti di tutti tempi. Dopo l’addio al parquet, Gianluca Basile, ex cestista della Nazionale italiana, ha trovato una nuova dimensione trasferendosi in Sicilia, e nel padel una nuova, stimolante, passione.
Sarà lui a fare da testimonial alla terza edizione del Sicilia Padel Tour, scendendo in campo in prima persona nella tappa di Catania. Lo abbiamo incontrato per una breve intervista a un giorno dalla presentazione ufficiale alla stampa del circuito amatoriale più prestigioso dell’Isola.
• Gianluca, come e quando nasce la tua passione per il padel?
Nasce per caso, come tutte le cose che mi sono capitate dopo il basket. Ero a Barcellona, perché giocavo lì. Era l’ultimo anno, il 2011. Mi ero fatto male, quindi ero rimasto fermo per tutto l’anno. Un amico mi ha portato a fare una partita. Ma non è stato amore a prima vista. Lo ritenevo uno sport per quelli che non riuscivano nel tennis. Dopo ho continuato col basket per altri cinque anni e non potevo giocare a padel. Solo nel 2021 ho ripreso a giocare con degli amici e da lì è nata la passione.
• Secondo te perché tanti sportivi, dopo l’addio allo sport che li ha visti impegnati per una vita, scelgono il padel?
Agli ex sportivi rimane uno spirito di competizione e il padel lo riaccende. Non potrebbero ritrovarlo in nessun altro sport. Il tennis è difficilissimo. So che qualcuno lo pratica però resta difficilissimo. È uno sport che ti mette a confronto, che ti porta a voler dimostrare di essere più forte dell’altro.
• Cosa ti dà il padel più del basket?
Ormai, non giocando più a basket, il padel mi dà 100, il basket zero (ndr, ride). Il padel mi dà la possibilità di restare in forma, di fare movimento e di mantenere quello spirito di competizione sempre acceso. A basket non riesco più a giocare. Se non ti alleni e non stai bene fisicamente, non puoi giocare.
• Quanto tempo dedichi al padel durante la settimana?
Dedico tanto tempo. Minimo quattro volte alla settimana. Se non riesco a giocare, mi alleno. Adesso, nel nostro club a Capo D’Orlando, facciamo la serie C. L’anno scorso siamo saliti di categoria. Da bravo sportivo, ci tengo tanto a vincere e ad essere nelle condizioni di poter competere nella maniera migliore.
• Ci sono altri ex cestiti che si sono lanciati nel padel?
I cestiti che lo praticano sono pochi. C’è Hugo Sconochini, che è maestro di padel. C’è Stefano Mancinelli e da qualche tempo anche Carlton Myers. Penso anche a Gianmarco Pozzecco, con lo staff della Nazionale, ma non siamo ai livelli dei calciatori. Loro sono molto più avanti di noi. Giocano almeno da una decina d’anni.
• Ti è mai capitato di sfidare a padel grandi nomi del calcio?
Sì, in qualche torneo di beneficenza e anche d’estate in Sardegna. Hanno un livello medio-alto. Ho avuto il piacere di incontrare Luca Toni, Paolo Di Canio, Vincent Candela, Dario Marcolin, Stefano Fiore. Un altro livello (ndr, ride).
• Perché gli ex calciatori sono più portati degli ex cestisti per il padel?
Strutturalmente i calciatori sono molto più piccoli e veloci. Noi dobbiamo portarci dietro quasi 100 chili. Non è facile spostare questo peso in uno sport che ha nella rapidità il suo punto di forza.
• Cosa diresti a chi non conosce questo sport per convincerlo a provare?
Penso che prima di provarlo, occorre guardarlo. Quando giochi le prime partite pensi che sia come il tennis, invece è totalmente diverso. La tattica è molto importante. E poi è bello perché è dinamico e coinvolge tanta gente, dai più giovani a meno giovani. Ti diverti e resti in forma.
• E a chi parteciperà al Sicilia Padel Tour?
Che è una competizione molto ben strutturata e articolata. Francesco Russo, che la organizza e dirige, ha pensato davvero a tutto. Si annuncia come un evento da non perdere assolutamente e per questo faccio sin da ora un grande “in bocca al lupo” a tutti i partecipanti.
• C’è un atleta – calciatore, cestita o tennista – che ti piacerebbe sfidare a padel?
In realtà non un nome nello specifico. Direi un giocatore di calcio in generale, perché sono molto più avanti di me. Sono test importanti. Ho già capito il loro livello e mi piace l’idea di sfidarli. Con tutti questi eventi di beneficenza a cui sto partecipando, a poco a poco li beccherò tutti!
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La presentazione ufficiale alla stampa è in programma domani 1 aprile alle 10 nella sala conferenze dell’hotel Baia Verde (via Angelo Musco, 8 – Aci Castello CT).
Dopo la conferenza, Basile, leggenda del basket italiano, incontrerà i fan, per foto e autografi, all’interno del punto vendita Decathlon Misterbianco. L’appuntamento è per le 12:30.